Il pulitore per cereali e sementi
Il grano dopo la trebbiatura ha bisogno di essere “pulito” da molti corpi estranei come: paglia, pietre e altri semi di piante cresciute insieme al frumento, per questo serve un pulitore per cereali.
Se il raccolto è frutto di coltivazione biologica, la presenza di altri semi sarà un po’ maggiore dato che non vengono impiegati erbicidi velenosi per limitare la crescita delle erbe diverse dal cereale coltivato, vedi le più comuni infestanti presenti nel frumento:
L’operazione di pulitura dei cereali è praticata dall’antichità, il primo e più antico metodo consiste nel mettere il cereale in un vassoio e di lanciarlo in aria in un giorno di vento: l’aria sposta tutte le parti leggere e polverose e il cereale ricade pulito nel vassoio.
E’ evidente come sia impegnativo e faticoso un metodo siffatto, da molto tempo gli agricoltori hanno studiato “macchine” adatte alla trebbiatura prima e alla pulitura successiva dei cereali, prima a trazione manuale e successivamente a motore.
Il pulitore per cereali: dall'antichità ai nostri giorni
La macchina come quella raffigurata nella foto qui sopra veniva azionata a mano: il movimento metteva in azione contemporaneamente un “ventilatore” (semplici palette in legno montate su un albero rotante mosse dalla manovella) per avere un flusso d’aria e un setaccio per separare i corpi estranei e la polvere dal grano.
Dalle macchine manuali si è passati ad attrezzature meccaniche dove il flusso d’aria è costante e regolabile nella sua intensità e la setacciatura realizzata in più setacci disposti in sequenza.
Una caratteristica comune a molte macchine moderne per la pulizia dei cereali e delle sementi in genere, è quella di lavorare sul “peso specifico” dei semi: in questo modo oltre a separare la paglia, possono venir separati anche i semi con forma e peso specifico diverso.
Il modello che più mi è piaciuto è il pulitore per cereali della ditta Imbriano che rappresenta una bella evoluzione dei modelli manuali di un tempo. Su Youtube si può vedere in azione il pulitore che consta fondamentalmente di due parti: il ventilatore che produce il flusso d’aria regolabile e la cassa oscillante.
All’interno della cassa vibrante sono presenti due setacci superiori per la separazione delle parti più grossolane e una rete inferiore per il filtraggio della polvere ancora presente dopo la ventilazione.
Dallo schema qui raffigurato si può capire il funzionamento del pulitore per cereali che, oltre a setacciare e ventilare il cereale, è anche in grado di separare le sementi pulite dalle sementi rotte e dalle impurità più grosse.
Come ho costruito il nostro pulitore per cereali?
Il pulitore del grano che ho personalmente costruito si differenzia dal modello Imbriano per come produce il flusso d’aria, infatti per semplificare il lavoro ho utilizzato dei ventilatori (normalmente impiegati nell’ambito della refrigerazione).
Anche il movimento del setaccio avviene in modo diverso: non è messo in moto dallo stesso motore che produce il flusso d’aria come nel modello Imbriano, ma da un motovibratore da 60w applicato lateralmente alla cassa oscillante.
La struttura del pulitore
Il telaio in ferro
La struttura portante della macchina per la selezione dei cereali è realizzata in tubolare di ferro 4×4 cm spessore 2 mm. Il telaio è costituito dai due fianchi collegati da tre traverse imbullonate con viti da ferro MA10. Le traverse sono posizionate 2 alla base e una in alto visibile sotto alla tramoggia di carico.
Questa struttura mi ha permesso una successiva costruzione per moduli: la cassa posteriore dei ventilatori, la tramoggia superiore, la cassa oscillante sospesa su 4 molle e i cassetti di raccolta degli scarti e del cereale nella parte inferiore della macchina.
I ventilatori
I tre ventilatori sistemati nella parte posteriore della macchina hanno l’importante funzione di allontanare le parti leggere e grossolane presenti nel cereale. Il flusso dell’aria è regolabile in due modi:
- grazie alle finestre scorrevoli che regolano l’aria in entrata.
- Inoltre è possibile azionare separatamente i ventilatori che ho suddiviso in due inferiori e uno superiore.
La regolazione dell’aria è molto importante perché decisiva nel riuscire ad espellere o meno le parti leggere e grossolane, parti estranee che saranno diverse di volta in volta nei diversi raccolti.
Se il flusso è troppo debole, le parti grossolane non verranno allontanate abbastanza rapidamente affinché le reti vaglianti possano lavorare correttamente.
Se al contrario il flusso è troppo forte, insieme alle parti estranee leggere, verrà allontanato e scartato anche il cereale buono che non avrà il tempo di passare le griglie e di essere convogliato nel condotto finale posteriore.
La cassa oscillante con griglie forate
Il pulitore del grano (e di eventuali altri cereali) funziona essenzialmente grazie al flusso d’aria e all’apparato “vagliatore”. Nella nostra macchina il vagliatore oscillante (o vibrante) è costituito da una struttura in legno massello e acciaio inox che è predisposta per l’inserimento di tre livelli di vagliatura: due lamiere inox forate e da una rete inox inferiore. La cassa vibrante è “appesa” a 4 molle che garantiscono la libertà di oscillare senza che la vibrazione venga trasmessa al telaio fisso del pulitore.
Le griglie del vagliatore
Le 3 griglie montate nella cassa vibrante sono tutte facilmente smontabili e sostituibili con altre griglie di volta in volta più adatte ai diversi cereali (o altre sementi) che ci si appresta a selezionare
L’insieme delle tre griglie/reti determina l’efficacia della selezione e la qualità del prodotto finale.
- per la griglia superiore ho scelto una lamiera forata inox con fori oblunghi dim. 5×20 mm. La griglia ha la funzione di fare una prima selezione delle parti più grossolane che, grazie anche al flusso d’aria, vengono subito allontanate e scartate dal vagliatore.
- Il secondo livello è una lamiera forata con fori diam. 4mm. Questo livello è il più importante perché seleziona il cereale nella dimensione maggiore: se il foro è troppo grande passano anche i corpi estranei, mentre se è troppo piccolo vengono scartati anche i semi buoni più grandi.
- Una volta che il cereale è stato privato delle parti estranee di dimensioni maggiori, cade sulla griglia inferiore (rete inox con foro quadro di luce 2.5 mm circa) che ha la funzione di scartare le parti più piccole che attraversano la griglia e scendono nel cassetto centrale.
Ho descritto il nostro lavoro pensando che possa essere utile a qualcuno: se desiderate maggiori informazioni sul pulitore per cereali che abbiamo realizzato non esitate a scrivere : serafinoilcontadino@virgilio.it